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Guerra e ambiente

Dicembre 2009

In bianco, il testo originale “Guerra e Ambiente”. Mi sembrava troppo tiepido e distaccato e mi è parso utile riscaldarlo, e con un po’ di ironia...

Provate a leggerlo in entrambi i modi: solo le parole in bianco e poi bianco e rosso.

 

GUERRA legale - illegale e AMBIENTE

E questo…, sarebbe il mondo con gravi problemi energetici, ambientali, economici, psicologici, di coscienza e coerenza etica, e sempre più infelice ? Nooo ! Assolutamente noo! Da non crederci visto l’impegno Paperonico dei più dotati economicamente nel perseguire imperterriti il loro arricchire, sostenendo che solo cosi, anche noi, “che non abbiamo la stessa voglia di lavorare”, possiamo tirare a campare.

Centinaia di guerre sono state combattute durante il Ventesimo secolo, e molte sono tuttora in corso. Durante il conflitto nessuno si preoccupa delle conseguenze ambientali, ci sono priorità ben più urgenti. E tralasciamo i due “concertoni di guerre mondiali, Ininfluenti”… ma molto efficaci nel promuovere la creatività tecnologica umana in fatto di violenza e distruzione. (Per sentito dire, dalla grassa ignoranza di molti).

Ciò non toglie che l'impatto della guerra sull'ambiente sia disastroso e pregiudichi la salute e la qualità della vita dei sopravvissuti, e del mondo intero. Ma va la, che esagerati. E poi si fa spazio ad altri, nati dai preservativi vietati o bucati e da tutta la vasta vivacità mercantile moral-sessuale, chiamata amore, inoltre perché non considerare l’arricchimento chimico dell’atmosfera e dell’intera terra e che favorirà a lungo termine l’evoluzione delle specie, certamente…

Le fonti di inquinamento sono di varia natura, prima fra tutte, dopo i morti ammazzati e i mutilati e la devastazione psicologica e ambientale, la presenza sul territorio di munizioni, bombe e mine inesplose e tutte le “carcassaglie” supertecnologiche a norma di legge super certificate ( per la sicurezza umana) ed altri intelligenti effetti collaterali durevoli…


Arthur Westing dello Stockholm International Peace Research Institute ha calcolato che durante la Guerra di Indocina tra il 1961 e il 1975 gli Stati Uniti abbiano sganciato 1 milione e mezzo di cluster bomb, ordigni che al loro interno contengono centinaia di piccole bombe, per un totale di 750 milioni. Queste bombe a grappolo tengono ancora in ostaggio dopo 30 anni Laos, Vietnam e Cambogia. In un'economia rigorosamente agraria, l'80 per cento dei coltivatori di sussistenza sono minacciati ogni giorno. Molte scuole, ospedali e poderi sono contaminati da bombe inesplose.


Secondo un rapporto interno del Ministero della Difesa, fino al 60 per cento delle 531 bombe a grappolo fatte cadere dalla RAF su Kosovo hanno mancato il loro obiettivo.
Sessantamila gli ordigni di questo tipo lanciati nel 1991 dagli Stati Uniti durante la Guerra del Golfo. Quelli inesplosi hanno ucciso 1600 civili e feriti altri 2500.


Un bilancio che si somma a quello delle vittime da mine antiuomo. Le Nazioni Unite stimano in circa 100 milioni il numero delle mine antiuomo disseminate in 62 paesi, fra cui Angola, Cambogia, Afghanistan, ed ex Jugoslavia. In Mozambico, secondo l'organizzazione Halo Trust le mine antiuomo hanno ferito o ucciso tra il 1980 e il 1993 circa 7000 persone. In Cambogia un cittadino ogni 236 abitanti ha gli arti amputati.
La distruzione sistematica delle risorse naturali è un'altra delle cause di inquinamento legate alla guerra.

La deforestazione operata dagli Stati Uniti durante la guerra in Vietnam ha compromesso in maniera permanente l'ecosistema della regione: 72 milioni di litri di pesticidi spruzzati su un'area di appena 2 milioni di ettari; 300 mila ettari di foresta abbattuti da tonnellate di bombe.

Nel 1991 l'Iraq rilasciò in Kuwait 10 milioni di metri cubi di petrolio e 1 milione nel Golfo persico, come atto di sabotaggio. L'impatto ambientale fu devastante: contaminazione delle acque fino a 400 kilometri dalla costa, e un'enorme cappa di fumo persistette per mesi nell'atmosfera.

Qualcosa però nel frattempo è cambiato: dagli anni Ottanta i Protocolli per la protezione delle vittime di conflitti armati e quelli dell'Inhumane Conventional Weapon Convention impongono decise restrizioni alla distruzione dell'ambiente e vietano l'uso di armi chimiche e mine. Per il resto, della vasta e smisurata intelligenza tecnologica a scopo di violenza e distruzione, avanti tutta. Ma forse piano piano questi divieti verranno rispettati. ( Crisi permettendo.) Lo spettro subdolo della fame nevrotica, fa capolino fra le grasse pieghe consumistiche dei moderni post 2000.

La recente guerra in Kosovo in questo senso è stata un punto di svolta. Nel 1999 infatti il Segretario delle Nazioni unite Kofi Annan ha inviato una Inter-Agency Needs Assessment Mission con lo scopo di monitorare l'impatto ambientale.

I 60 esperti internazionali hanno scoperto suoli e risorse idriche contaminati da uranio impoverito, e un forte inquinamento delle acque del Danubio. E QUANTI MORTI PER ECESSO DI ESPOSIZIONE RADIATTIVA tra i belligeranti e ANCHE FRA LE FORZE DELL’ONU ?

(E che dire di questa ECCELLENTE e ingegnosa modalità per lo smaltimento delle scorie radioattive delle centrali nucleari americane è, senza indugio alcuno, da copiare anche dai nuclearisti nostrani, cosi cristianamente, profondamente e teologicamente ispirati, da definire l’energia nucleare energia pulita come le rinnovabili.) “C.E.I, Santa Sede, per bocca santa del Cardinale Renato Martino e altri eccelsi spiriti” con una pubblicazione inviata a tutte le famiglie timorate di dio e non, e allegato al quotidiano il Giornale e su internet, con titolo ( Energia per il futuro )

E sentite, sentite questa ! In tandem, Santa sede, con il Governo Tutto e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: Una nuova era di Energia Nucleare sta emergendo attraverso reattori nucleari innovativi che dovrebbero rispondere ai nuovi standard in rispetto della sicurezza, dell’economia, della non proliferazione dei rifiuti nucleari e dell’impatto ambientale. Inoltre si afferma che :

Il combustibile esaurito NON è un rifiuto nucleare e può essere direttamente utilizzato come fonte di irradiazione per irraggiamento nell’agricoltura nell’industria e nella medicina. ( La turbo - evoluzione e assicurata )

(E magari irraggiamento anche nelle scuole per sopperire alla riduzione di fondi? E incentivare l’apprendimento accelerato dei nostri figli ? …)

Più avanti su questi nuovi” vangeli” secondo PP & p e BB & d* si legge:

La rielaborazione dei rifiuti esauriti non è permessa, ma possono essere facilmente vetrificati e portati in un deposito di rifiuti.!

Ecco come: e molto di più ancora, il linguaggio populista-religioso ammorba e mistifica il linguaggio tecnico-scientifico per mantenersi nel pieno potere su di noi. Nella loro quasi totale deficienza Etica? In buona fede? Forse , ma allora son dei dinosauri d’ignoranza etica che ancora confondono i loro pseudo moralismi con la SACRA NATURA CRISTICA UNIVERSALE della VITA .

il bombardamento dei poli industriali di Pancevo, Kragujevac, Novi Sad, Bor, Nis e Prahovo e Pristina, ha provocato la fuoriuscita di enormi quantità di sostanze tossiche, come il mercurio e il cloruro di vinile monomero, elementi che determinano grave inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, e che compromettono l'ecosistema dell'intera area balcanica. Le conseguenze sulla salute, oltre all'effetto tossico immediato, “potrebbero” manifestarsi anche sulle generazioni future. (Ma guarda tè!!!) chi l’avrebbe detto.
Questi studi sono di importanza fondamentale, perchè permettono di individuare con precisione le aree da bonificare e nel frattempo consentono di fornire alle popolazioni locali le adeguate misure di sicurezza.

SICUREZZA…!? COME PER ESEMPIO CURARE E ALLARGARE LA NOSTRA COSCIENZA APPROFONDENDOCI IN CONOSCENZA E CONOSCENZA CRITICA COSI DA SAPERCI SOTRARRE ALLE LUSINGHE MISTIFICATORIE DEL LINGUAGGIO POPULISTA-RELIGIOSO ULTRAMILLENARIO E DA SEMPRE A BRACCETTO CON I MERCANTI NEL TEMPIO DELLA VITA, COME IL GATTO E LA VOLPE DELLA FAVOLA, E NOI POVERI PINOCCHI… ancora di legno? Da incarnare?

Nel frattempo L’Italia, impegnata fino al 2007 nella riduzione della produzione ed esportazione di armi, anche se piccola riduzione, é ritornata in soli 2 anni, Campione del Mondo, “in questo edificante e religioso settore umano”. ­(60% in più nel 2008 e 180% nel 2009 e nel 2010, Bhe! Quel che conta è la qualità degli armamenti non solo la quantità… Noo?

 

Il testo sopra in bianco è tratto da internet.

NOI Siamo per il nucleare pulito, di IV generazione, in grado di bruciare le scorie radioattive neutralizzandole. Quando saremmo in grado di gestirlo e non di farci gestire. Per ora questo straordinario strumento è ancora più grande di noi.

Per questo:  si alla ricerca, no al nucleare attuale.

Riduciamo li sprechi , riduciamo i consumi, ma non rinunciamo alle armi ai veleni inutili alla stupidità di questa incoerenza umana e alla tristezza scoraggiante di questo nostro vivere senza senso e senza gioia…

 

Ho visto la gente

incerta a zonzo vagare

sulla superfice piatta del mondo girare

e come scatole vuote vestite di stenti

guardare e mimare altre scatole

piene di cenci

 
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